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Alta sensibilità: consigli pratici e strategie

Le persone altamente sensibili (PAS) percepiscono gli stimoli interni ed esterni più profondamente e intensamente degli altri, sono empatiche, intuitive. 

Non si tratta di un disturbo, ma di un tratto di personalità.

L’alta sensibilità può essere un dono, una volta che ne è stato individuato il potenziale. 

Se vuoi saperne di più sull’alta sensibilità può leggere il mio articolo qui, mentre in questo articolo troverai dei pratici consigli e strategie da attuare in diversi contesti di vita.

Alta sensibilità: come trattare il proprio mondo interiore

Le PAS sono talmente empatiche che tendono ad assorbire le emozioni degli altri, come fossero le proprie: se l’emozione è troppo forte è meglio fare un passo indietro. 

Dato che le PAS sono spesso travolte da emozioni, pensieri, sensazioni proprie ed altrui, è necessario far sì che queste siano gestite, in modo da evitare che le invadano.

Ad esempio, tenere a mente che per lo più si tratta di reazioni passeggere, vi permetterà di gestirle più lucidamente, prendendosi il proprio tempo e aspettando di tornare calmi, piuttosto che degenerare in reazioni violente o drammatiche dettate dall’impulso del momento.

Inoltre è utile tenere a mente anche che le emozioni portano a reagire in modo impulsivo: meglio non prendere decisioni importanti in quei momenti, e piuttosto rimandarle ad un momento più calmo.

Occorre trovare le proprie strategie per garantirsi stabilità e serenità: ad esempio riconoscere i pensieri parassiti che assorbono energia, bilanciare corpo e mente, liberarsi dei giudizi negativi su se stessi, focalizzare l’attenzione stabilendo delle priorità, usare bene l’empatia, regolare il ritmo di funzionamento interno (né troppo accelerato né troppo rallentato), tenere sotto controllo le situazioni che rischiano di diventare stressanti.

Alta sensibilità: come vivere al meglio l’ambito lavorativo

Purtroppo non sempre è possibile essere troppo selettivi quando si parla di lavoro, ma chi è altamente sensibile farebbe bene a tenere a mente questi suggerimenti:

  • lavorare in un ambiente con pochi stimoli sensoriali:  poco rumoroso, con luci non troppo intense e con un carico di lavoro ragionevole;
  • ritagliarsi spesso dei momenti di pausa: ad esempio 10 minuti di pausa, una telefonata ad un’amica o qualche passo all’aria aperta;
  • imparare a mettere dei filtri: non chiedere sempre della vita privata dei colleghi, ascoltali quando ti raccontano, ma limitati nel preoccuparti delle loro vite: il rischio è quello di rimanere  intrappolata nelle emozioni degli altri senza  sapere come uscirne;
  • lavorare come libero professionista: può essere il modo migliore di lavorare, evitando di avere un “capo” che ti obblighi a raggiungere determinati standard ed un ambiente di lavoro continuamente competitivo e stressante;
  • chiedere un part-time: se possibile, è utile per avere il tempo necessario per resettarsi;
  • scegliere lavori che ti appassionano: non sempre è possibile purtroppo, ma quando si può.. almeno sarà emotivamente piacevole!
  • quando non è possibile modificare ambito e modalità lavorative, cercare almeno di compensare emotivamente con pensieri positivi, evitando di rimuginare costantemente sulle difficoltà e i lati negativi del proprio lavoro, ma concentrandosi sulle cose che più piacciono;
  • non rimuginare: anche se si è trattato di una giornata difficile, è sempre meglio non rimuginarci su: una volta conclusa la giornata lavorativa i pensieri che la riguardano devono scomparire… PUF!
    Goditi, piuttosto, il tempo libero che hai dopo il lavoro.

Alta sensibilità: come gestirla nelle amicizie

Le PAS sanno essere ottimi amici, leali, affidabili, sinceri e decisamente degli ottimi ascoltatori.
Hanno un alto livello di empatia e questo permette loro di mettersi nei panni degli amici in difficoltà.

Le PAS preferiscono rapporti intensivi: amicizie profonde ma con poche persone, piuttosto che rapporti estensivi, ossia superficiali con tanti conoscenti.

Hanno alte aspettative nelle amicizie, e spesso per questo finiscono per accumulare frustrazioni, incomprensioni e delusioni.
Nelle amicizie le PAS possono tenere a mente questi suggerimenti:

  • imparare ad essere selettive. Ricorda: meglio poche persone ma con le quali instaurare un’amicizia profonda, quindi scegli con cura chi ti fa stare bene e sentire a tuo agio, e se riesci, fai “pulizia” di chi non ti fa star bene;
  • non scappare di fronte ad incomprensioni o problemi per paura delle discussioni: con i veri amici puoi permetterti un dialogo aperto che faccia capire il tuo punto di vista, i tuoi bisogni e le tue aspettative;
  • apprezzare ciascun amico per ciò che di prezioso può darti, imparando a prendere da ognuno il suo meglio.
    Gli amici non sono tutti uguali: magari ci sarà qualcuno con cui ti trovi più a tuo agio per confidarti, e qualcun altro con cui sai di poterti divertire in modo spensierato;
  • imparare a dire di no senza sensi di colpa, timore di apparire egoista, paura di essere escluso o abbandonato.
    Può essere sufficiente ringraziare e rifiutare con gentilezza, e se necessario spiegarne il motivo.

Alta sensibilità: Benessere quotidiano

Alimentazione: capita a tutti, in momenti di stress, frustrazione o tristezza, di consolarsi con dei cibi poco sani.
Per le PAS, però, è molto importante mangiare in modo sano e ad orari regolari.
Il cibo nutre il nostro corpo e il nostro cervello, e proprio per questo è essenziale che le PAS (più dei normosensibili) nutrano il loro cervello in maniera sana: questo permetterà loro di essere più attive, sveglie, energiche, e quindi affrontare al meglio la quotidianità, che, come abbiamo detto, per le PAS può essere una sfida più difficile che per un “normosensibile”.
Ad esempio sarà importante mantenere un buon livello di zuccheri nel corpo: questo ridurrà gli sbalzi d’umore.
Lo zucchero è un eccitante, e rischia di eccitare il sistema nervoso di una PAS, già di per sé instabile e delicato.
Per lo stesso motivo sarà importante evitare gli eccitanti, come caffé e té, ma anche alcool e fumo.

Sonno: il sonno deve essere regolare, per farvi sentire riposati, ed evitare crisi e sbalzi di umore.

Equilibrio interiore: quando le PAS hanno reazioni a stimoli interni ed esterni tendono a sentirsi diverse, sole, responsabili di ogni cosa che non funziona: è colpa loro che non sanno integrarsi, spiegarsi, farsi comprendere.
Crederanno di essere sbagliate e che nessuno potrà mai amarle.

In questi momenti è importante fermarsi, fare un bel respiro e analizzare la situazione. Le reazioni, come abbiamo detto, sono passeggere.
Sarà importante innanzitutto capire cosa ha scatenato la reazione (a volte ci si può sentire offesi, irritati, delusi e tuttavia non riuscire ad identificarne il motivo), cercare di razionalizzarle il più possibile, e prendersi il tempo necessario per rifletterci, smettendola di incolparsi di tutto, e ricordandosi anche che non si sceglie di nascere altamente sensibili, e soprattutto, che non c’è niente di sbagliato nell’esserlo.

Può essere utile tenere un diario: annotare l’episodio e le principali emozioni provate e il motivo scatenante.
Spesso anche solo individuare la causa del nostro malessere ci può tranquillizzare.

Tempo libero: le PAS tendono a soffrire svolgendo attività caotiche o rumorose. Si può scegliere un passatempo soft: leggere, curare le piante, dipingere o cucinare. Molte PAS sono diventati artisti famosi!
L’importante è svolgere un’attività che permetta di liberare la propria creatività e la voglia di esprimersi.

Sport: per trovare il proprio equilibrio personale si possono praticare attività che aiutano a mettersi in contatto con il proprio corpo, come yoga, meditazione e mindfulness, e sicuramente praticare attività fisica regolare.

Alta sensibilità: la relazione con il partner

Le PAS hanno desiderio di intimità, voglia di costruire, e sono poco propense ai rapporti a distanza.
Hanno una visione molto romantica ed attribuiscono al sesso un’importanza profonda: infatti hanno bisogno che sia presente una sintonia intellettiva e mentale, oltre che fisica.

Sono molto empatiche e sanno decodificare le emozioni e i sentimenti del partner.

Le PAS non cercano necessariamente dei partner particolarmente sensibili o empatici: anzi spesso sono attratte da persone opposte a loro, ad esempio da dei narcisisti, che loro considerano come brillanti, seducenti e irraggiungibili.

Possono essere ferite facilmente ed incomprese. Hanno molte risorse e le investono con entusiasmo all’interno della relazione, ma in cambio chiedono dedizione ed impegno.
Proprio per questo può essere utile per le PAS tenere a mente questi suggerimenti:

  • imparare a stare in coppia senza annullarsi, trovando la giusta misura tra dare e ricevere, tra pensare al partner e avere cura di sé;
  • accettare il fatto che nessun partner riuscirà probabilmente a corrispondere a tutte le tue aspettative e a soddisfare appieno i tuoi bisogni;
  • chiedere rispetto per la propria sensibilità, senza però pretendere che il partner manifesti una sensibilità pari alla propria;
  • proteggersi da conflitti e recriminazioni inutili e seleziona i temi sui quali vale la pena discutere;
  • quando sembra che il partner ti sta facendo mancare qualcosa chiedersi sempre se in realtà si tratta di una mancanza del partner o è un tuo bisogno: spesso già rendersi conto che non è il partner ad essere manchevole è sufficiente a tranquillizzarti;
  • avere il coraggio di interrompere una relazione dannosa, anche a costo di dover affrontare il doloroso processo di separazione.

Alta sensibilità: e se è il partner quello altamente sensibile?

Le PAS, come abbiamo detto nel precedente paragrafo, sono romantiche, ricercano intimità, apportano mille risorse alla relazione e hanno voglia di costruire un rapporto serio.

Spesso però possono offendersi o rimanere ferite facilmente, anche a seguito di una semplice frase o, ad esempio, un semplice gesto atteso che invece non c’è stato.

Le PAS hanno cambi repentini di umore, sembrano permalose, strane e così solitarie da volersi privare di una serata in discoteca o di una festa affollata. E’ molto facile fraintenderle, se non ci si informa sull’alta sensibilità e non si pone un pò di attenzione per quei piccoli dettagli che possono ferire facilmente una PAS e lasciare totalmente indifferenti i “normosensibili”.

Il partner di una PAS troverà utile questi suggerimenti:

  • bisogna stare attenti a quello che si dice: possono restare ferite da una parola detta con disattenzione o leggerezza.
    Questo non significa che il partner dovrà porre attenzione alla singola parola o al singolo gesto.
    Ma, una volta che si conosce un pò il proprio partner può diventare più facile prevedere cosa lo può ferire, e con un pò di attenzione, evitarlo;
  • non spaventarsi se piangono senza un motivo (apparente): le lacrime sono un meccanismo fisiologico di scarico, attraverso cui si resettano;
  • non negare la realtà: gli ipersensibili sono spesso un passo avanti nell’intuire problemi nascosti o zone d’ombra soffocate;
  • fargli capire che le tue opinioni non voglio essere delle spietate critiche nei suoi confronti: non è niente di personale, ma solo uno scambio di opinioni;
  • dirgli quando sbaglia: avere delle attenzioni nei confronti di una PAS per non offenderlo e non farlo soffrire non significa non dirgli mai che ha sbagliato qualcosa.
    L’importante è fargli comprendere che aver sbagliato qualcosa non fa di lei una persona sbagliata.

Le PAS sono affettuose e mostrano molta dedizione nei confronti del proprio partner: danno tanto all’altro e alla relazione, spesso più di quanto ricevono.
Hanno bisogno di essere comprese in ciò che le può ferire: i partner dovranno solo avere rispetto verso la loro sensibilità e porre qualche attenzione in più.

Può essere un pò più faticoso delle vostre relazioni passate, ma ne vale la pena!

Per richiedere una consulenza psicologica puoi fissare un appuntamento contattandomi al numero 3925434665 o all’indirizzo mail psicologaromamarconi@gmail.com

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