comunicazione nella coppia: gli errori più comuni
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La comunicazione nella coppia: gli errori più comuni

Uno dei principali motivi per cui le coppie si lasciano è proprio la mancanza di comunicazione: questo perché se la coppia ha dei problemi di cui non riesce a parlare, allora sarà impossibile risolverli. 

Ma come comunicare in modo efficace con il/la partner per instaurare un rapporto più profondo, risolvere i problemi, ed evitare malintesi?

Vediamo insieme qual’è il funzionamento della comunicazione all’interno della coppia, come è possibile migliorarla e quali sono gli errori più comuni.

La comunicazione nella coppia: differenze tra uomo e donna

Uomini e donne hanno differenti modalità comunicative sotto molti aspetti, ed è per questo che spesso è così difficile comunicare tra loro.
Vediamo insieme quali sono le differenze:

  • il linguaggio maschile è concreto, mentre quello femminile è più emotivo;
  • gli uomini si esprimono maggiormente con dei gesti, utilizzando le parole più a titolo informativo, mentre le donne amano utilizzare le parole, sia per corteggiare ed esprimere i loro sentimenti, sia per sottintendere, interpretare ed alludere;
  • uomini e donne risolvono i problemi e ne parlano con l’altro/a in modi diversi: gli uomini tendono a risolvere i problemi da soli, e solo successivamente a parlarne, mentre le donne tendono a parlare del problema già quando si verifica, come se parlarne fosse già di per sé parte della risoluzione. 

Il risultato è che spesso questa differenza genera incomprensioni: ad esempio, la donna si potrà lamentare che il suo uomo non le abbia parlato del problema e lui sarà convinto che non fosse necessario.

Quello che spesso possiamo scambiare per carenze del partner non sono altro che differenti stili comunicativi, anche se ovviamente non è una regola assoluta: possono esserci delle eccezioni che dipendono dal carattere e dall’educazione. 

La comunicazione nella coppia: quando è efficace

Una comunicazione efficace tra i due partner è fondamentale per una relazione stabile e duratura. 

Una buona comunicazione nella coppia si basa su fiducia e rispetto, contribuisce all’affetto, alla cura dell’altro e alla comprensione dei suoi bisogni. 

Comunicare efficacemente col partner permetterà alla coppia di comprendersi al meglio e di vivere la loro relazione serenamente. 
Al contrario, una comunicazione errata darà luogo ad una serie di incomprensioni che, con il tempo, danneggeranno il rapporto. 

Quando le discussioni di coppia originano sempre dallo stesso problema, allora è segno che quel problema non è mai stato davvero risolto alla radice, ed ecco perché a volte nelle liti sembra di sentire un disco rotto. 

A volte la difficoltà sta nel non farsi coinvolgere troppo dalle proprie emozioni, tanto da riuscire ad accorgersi di quelle del/la partner.

La comunicazione nella coppia: caratteristiche positive

Sono molte le caratteristiche positive che una buona comunicazione di coppia deve avere:

  • ascolto attivo: saper ascoltare l’altro e comprendere il suo punto di vista è fondamentale;
  • abitudine: la comunicazione nel rapporto di coppia deve essere un’abitudine, e non qualcosa che accade solo in vista di problemi;
  • voler chiarire, non vincere: se, durante una discussione, un partner cerca di prevalere sull’altro non sta vincendo: in realtà è una sconfitta. La vera vittoria sarà saper essere empatici e comprensivi; 
  • riconoscere i propri errori: quando si discute ognuno crede di avere ragione e che l’altra persona abbia torto. Ma sapersi analizzare, mettere in discussione e riconoscere i propri errori è una dote molto importante.
    Altrettanto importante sarà chiedere scusa all’altro, dopo aver riconosciuto un errore;
  • perdonare: un altro ingrediente fondamentale per una coppia stabile è saper perdonare l’altro, nonché saper chiedere perdono all’altro quando si è in torto. Concedere il nostro perdono non significa cedere, ma è importante che sia un perdono sincero e senza rancore;
  • mostrare interesse: se il vostro partner sta parlando, ascoltatelo senza interromperlo e senza giudicarlo;
  • essere chiari: il nostro partner non può leggerci nella mente e per quanto a noi qualcosa possa sembrare palese non è detto che lo sia anche per lui/lei. Sarà preferibile esprimere i nostri bisogni nel modo più chiaro possibile;
  • confrontarsi: una mossa utile sarà quella di fare domande al partner per capire di cosa ha bisogno e come può essere migliorato il rapporto. Ad esempio “cosa può infastidirti?” o “come posso farti sentire maggiormente il mio supporto/ comprensione/amore?” , “c’è qualcosa nel mio comportamento che ti rende triste/ti offende/ ti preoccupa/ ti fa soffrire?” . Questo sarà utile sia per migliorare il rapporto e per conoscere meglio l’altro, proprio perché non possiamo leggere nella sua mente;
  • domande chiarificatrici: fai al partner delle domande allo scopo di capire se hai capito bene cosa vorrebbe, cosa lo ha fatto soffrire o cosa ti sta dicendo: ad esempio “stai dicendo che… ? ho capito bene?”;
  • consapevolezza: è importante che ognuno di noi si chieda in che modo comunica e quale effetto ha sull’altro il nostro modo di comunicare;
  • non avere paura di parlare: allenati ad esprimere desideri, aspettative e bisogni con calma e tranquillità, così da essere allenato/a e non far sì che la rabbia prenda il sopravvento sulle tue parole nel momento meno opportuno;
  • parlare e confrontarsi: non fuggire dal dialogo e non barricarti dietro al silenzio; 
  • esprimi affetto e comprensione con il corpo: gli sguardi sono importanti per comunicare la nostra empatia: annuisci e mantieni il contatto visivo;
  • osserva le reazioni del partner: imparerai a riconoscere quali segnali il tuo partner mostra in caso si arrabbi o si infastidisca;
  • chiedi dei feedback: per essere sicuro che un tuo comportamento vada bene all’altro puoi dire “credevo che questo ti avrebbe fatto piacere. È così?” Oppure “vorresti che mi comportassi diversamente in questa situazione?”.

La comunicazione nella coppia: i principali errori

Ci sono vari comportamenti che possono rendere un dialogo di coppia difficoltoso e che portano a nient’altro che urla, pianti e stress, senza risolvere la discussione:

  • ipercriticismo: affrontare una discussione con lamentele, critiche ed accuse non è funzionale, e di certo non aiutano a mostrare all’altro la nostra empatia nei suoi confronti e la nostra volontà di ascoltarlo. È normale che si abbia bisogno di uno sfogo, ma la discussione non deve avere questo obiettivo, perché oltre a non portare ad una risoluzione, l’altra persona si sentirà attaccata e non potrà offrirvi supporto emotivo;
  • generalizzare: spesso in una discussione vengono utilizzate le parole “sempre” e “mai” in modo improprio: l’altro si sentirà attaccato ed in dovere di difendersi, presentando esempi di episodi in cui quel dato comportamento non c’è stato. Così facendo si sposterà l’attenzione dal motivo della discussione, allontanandosi dalla sua risoluzione;
  • disprezzo e sarcasmo: faranno sentire presa in giro l’altra persona, innervosendola ulteriormente. Per quanto la maggior parte del linguaggio non verbale sia involontario, sarà importante farci attenzione, evitando un tono di voce canzonatorio, alzare gli occhi al cielo, fare una smorfia; 
  • silenzio e fuga: non solo non risolvono la situazione, ma fanno sentire l’altro solo, impotente e frustrato. Il silenzio e la fuga mettono un muro davanti l’altro e questo è controproducente. Se si sente la necessità di prendersi una pausa, sbollire e riflettere da soli, sarà meglio dirlo all’altro, esplicitando però anche che poi se ne potrà riparlare: questo lascerà una porta aperta nei confronti dell’altra persona; 
  • cambiare argomento: passare da un problema all’altro non permetterà di risolverne nessuno, anzi allontanerà la risoluzione. L’unico risultato sarà quello di aumentare confusione e frustrazione. È meglio affrontare un argomento per volta;
  • mancanza di rispetto: il fatto di poter parlare liberamente con il proprio partner non significa avere il diritto di offenderlo: bisogna mantenere l’educazione ed il rispetto reciproco, nonostante il nervosismo e la rabbia del momento; 
  • non comunicare affatto: a volte ci aspettiamo che il nostro partner ci legga nel pensieri e capisca qualcosa che deve fare o che a noi dà fastidio perché è talmente palese da non potersene non accorgere. Ciò che è palese per noi non è così scontato che lo sia anche per gli altri. Anzi il risultato sarà che noi ci sentiremo insoddisfatti ed incompresi e il nostro partner si sentirà confuso perché non capirà di cosa abbiamo bisogno;
  • non accettare comportamenti o scelte dell’altro: anche se non li accettiamo possiamo sempre almeno comprenderli, anche perché l’altro spesso cerca comprensione, non consenso ed approvazione;
  • far notare ogni singolo errore: va bene comunicare ciò che ci infastidisce, ma questo non significa che dobbiamo far notare all’altro ogni cosa, anche quelle più superficiali, perché andremmo ad appesantire il rapporto. 
  • non comunicare al momento giusto: se qualcosa dell’altro ci ha dato fastidio sarà meglio parlarne subito piuttosto che parlarne in futuro in un momento in cui non ha pertinenza: l’altro si sentirà accusato di una colpa che in quel momento non ha.

La comunicazione nella coppia: imparare a comunicare in maniera efficace

In una coppia solida è importante che ognuno sente la libertà di aprirsi con l’altro, esprimere i propri problemi, perplessità e preoccupazioni, senza paura di sentirsi giudicato. 

Come abbiamo già detto, spesso ci aspettiamo che l’altro ci legga nel pensiero ed indovini i nostri bisogni insoddisfatti, ma nella realtà non è così facile e scontato. 

Comunicare meglio significa mettere in atto strategie per rendere l’altro ben disposto ad un ascolto aperto ed empatico. Ma sarà importante che anche noi ci poniamo nello stesso atteggiamento. 

Se le basi per una comunicazione efficace non vengono gettate all’inizio della relazione, i due partner, mano a mano che vanno avanti, si troveranno a sfogarsi senza controllo, sulla scia delle proprie emozioni negative. 

Quando sentiamo che i nostri bisogni non vengono soddisfatti dal partner è normale sentirsi frustrati, delusi, in preda ad ansia o tristezza. 

L’importante sarà la nostra capacità di esporre ciò che sentiamo, evitando che queste emozioni negative prendano il sopravvento, dando il via ad un litigio piuttosto che ad un pacato dialogo. 

Spesso, dopo un primo momento iniziale in cui sembra esistere solo il “noi”, molte coppie si allontanano per ritrovare una propria individualità, finendo per non avere più dei momenti di condivisioni veri e profondi: quando l’altro non capisce i nostri bisogni insoddisfatti, i nostri problemi e dispiaceri, scattano emozioni di rabbia, frustrazione e delusione perché sentiamo che l’altro non ci conosce abbastanza. 

All’inizio ciò che ci colpiva dell’altro erano le somiglianze piuttosto che le differenze, le quali potevano essere viste come uno stimolo in più. 

Successivamente, quando subentrano problemi di comunicazione, ci si distanzia, ci si sente traditi, illusi, delusi da quanto il partner sembra distante da noi e diverso da come lo percepivamo inizialmente. E si inizia a percepire la solitudine, pur avendo accanto un’altra persona. 

A questo punto capita di frequente che i due partner crescano uno accanto all’altro, ma non insieme all’altro. 

Comunicare in modo efficace ha le sue difficoltà e richiede costante attenzione, ma se il silenzio e il far finta di niente nella speranza che le cose si sistemino da sole prendono il sopravvento può portare al declino del rapporto di coppia. 

La comunicazione nella coppia: modificare delle frasi per renderla efficace

Ci sono delle frasi che spesso vengono ripetute all’interno di una discussione e che invece possono essere modificate così da cambiarne l’effetto che hanno sull’altro: sarà più predisposto all’ascolto e non lo farà mettere sulla difensiva.

Le frasi che si ripetono spesso sono: 

  • “tu non mi capisci” ➡️ “non riesco a farmi capire da te”;
  • “tu non mi ascolti” ➡️ “quando parlo sento di non essere ascoltato”;
  • “devo fare tutto da sola/o” ➡️ “avverto della stanchezza e avrei bisogno di aiuto, possiamo venirci incontro?”
  • “tu non prendi mai delle decisioni” ➡️ “mi piacerebbe prendere delle decisioni insieme”;
  • “non ti importa niente di me” ➡️ “mi sento trascurato/a e per questo sto male”. 

Con queste piccole accortezze la frase avrà un tono diverso, e non farà sentire l’altro sotto accusa.

Inoltre, ognuno di noi conosce il proprio partner e mano a mano impara le frasi o gli atteggiamenti che possono dargli fastidio, farlo dispiacere o arrabbiare. 

E così, come saprai quali frasi evitare, saprai anche quali è più opportuno utilizzare per raggiungere un determinato risultato piuttosto che scatenare una discussione.

È essenziale, quindi, fare attenzione alle parole che si dicono.

Infine, le emozioni e l’empatia ci aiuteranno ad esprimere ciò che davvero proviamo, ad ascoltare ciò che l’altro prova e a ritrovare fiducia nel vostro rapporto.

La comunicazione nella coppia: chiedere aiuto

Se i problemi di comunicazione nella coppia sono tanto grandi da non riuscire a risolverli in due, può essere utile rivolgersi ad un professionista, il quale cercherà di comprendere insieme a voi quali sono gli errori che fate e vi aiuterà ad esprimere all’altro i vostri sentimenti senza essere interrotti, giudicati o respinti.

Per richiedere una consulenza psicologica puoi fissare un appuntamento contattandomi al numero 3925434665 o all’indirizzo mail psicologaromamarconi@gmail.com

2 commenti

  • Erika

    articolo molto interessante, grazie! Quali possono essere delle letture consigliate per approfondire meglio questi spunti?
    Ringrazio per l’attenzione.
    Cordiali saluti,
    Erika

    • Psicologa Roma Marconi

      Buongiorno Erika e grazie per avermi contattata. Mi scuso se le rispondo con un certo ritardo ma non avevo ricevuto notifica del suo commento.
      Mi fa piacere che l’articolo le sia risultato utile. Le consiglio i libri dei Coniugi Gottman per comprendere meglio la coppia e le sue dinamiche.
      Grazie e buona giornata!

      Dott.ssa Pardo Francesca

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