La sindrome della brava bambina: che cos’è e come liberarsene
Vi capita mai di farvi carico delle responsabilità altrui, di spendere la maggior parte del vostro tempo ed energie per aiutare gli altri, di adattarvi passivamente alle situazioni e, nonostante ciò, sentirvi poi maltrattate dagli stessi che avete aiutato?
Se si, potreste avere la sindrome della brava bambina.
Vediamo insieme di cosa si tratta e come potersene liberare.
La sindrome della brava bambina: definizione
La sindrome della brava bambina porta le persone che ne soffrono ad avere comportamenti accomodanti, adattandosi alle richieste esterne, soprattutto se queste provengono dai familiari, mettendo in secondo piano i propri bisogni e desideri e in primo piano i bisogni degli altri.
Chi soffre della sindrome della brava bambina si sente spesso inadeguata ed ha un atteggiamento passivo. Non dice mai niente che possa ferire l’altro e per il quieto vivere cerca in ogni modo di evitare il conflitto. Cerca di continuo l’approvazione altrui.
Spesso chi soffre di questa sindrome tende ad avere spesso disturbi psicosomatici, ad esempio mal di testa, problemi dermatologici, gastriti, insonnia, ecc.
La sindrome è più diffusa tra le donne: culturalmente agli uomini si concede maggiormente il diritto di sbagliare, alle donne viene richiesta la perfezione, soprattutto come madri, compagne e donne di casa.
La sindrome della brava bambina: quali emozioni prova
Chi vive la sindrome della brava bambina di solito ha 2 stati prevalenti:
- ansia: può derivare da diverse dinamiche. Ad esempio quando riceve critiche dall’altro, come “permalosa” e o “distante” la persona inizia a chiedersi cosa può aver sbagliato e la risposta è quasi sempre colpevolizzante: “non ho fatto abbastanza”, “non sono stata abbastanza”. Può derivare anche dalla frustrazione di aver anteposto i bisogni degli altri ai propri: spesso da qui scaturiscono anche degli attacchi di panico;
- senso di colpa: quando la brava bambina si permetterà di pensare almeno un pò a se stessa, verrà giudicata come menefreghista e questo farà scatenare dentro di lei il senso di colpa.
La sindrome della brava bambina: la famiglia di origine
Questa sindrome può dipendere da diversi fattori.
Prima di tutto l’ambiente familiare: è possibile che nella famiglia della brava bambina si dovesse faticare non poco per sentirsi approvati.
Può, però, essere scaturita anche in altri ambienti frequentati durante l’infanzia, ad esempio la scuola, con professori molto esigenti da soddisfare.
Chi soffre della sindrome della brava bambina generalmente ha appreso 3 lezioni dalla sua famiglia di origine:
- no dissenso, no rabbia: non era permesso disubbidire alla famiglia di origine, mentre la rabbia veniva giudicata come debolezza o problematica o ridicolizzata;
- ciò che gli altri dicono è verità: le opinioni degli altri sono più vere e più ragionevoli di ciò che posso dire io;
- cercare di convincere gli altri: quando qualcuno si distacca, la brava bambina cerca in ogni modo di farsi riconoscere da questa persona come buona, servizievole, e in ogni modo non menefreghista.
La sindrome della brava bambina: caratteristiche
Sono molte le caratteristiche che accomunano le “brave bambine”:
- mancanza di autostima ed insicurezza personale: chi ha una buona autostima ed è sicuro di sé non ha bisogno di cercare continuamente l’apprezzamento altrui;
- paura di contrariare o infastidire gli altri;
- paura del conflitto;
- far proprie le opinioni altrui per avere la loro approvazione, evitando di esprimere le proprie vere opinioni;
- bisogno di sentirsi servizievole e utile agli altri;
- aspettare l’approvazione degli altri prima di agire;
- paura di mettere in discussione l’autorità;
- paura inconscia di non essere amata o accettata.
La sindrome della brava bambina: chiedere aiuto
La sindrome della brava bambina può essere nociva sotto più punti di vista: innanzitutto soffocare i propri bisogni porta a soffocare la propria personalità.
Evitare il conflitto e il confronto in ogni modo fa sì che i rapporti con gli altri vengano impostati in modo non autentico.
Infine più si continuerà a dire sempre di sì a tutti e più gli altri si sentiranno di poter chiedere.
Ci sono 4 passaggi da superare per uscire dalla sindrome della brava bambina e può essere consigliabile rivolgersi ad un professionista per essere accompagnati lungo questo percorso:
- smontare la dinamica: nella sindrome della brava bambina così come in moltissime altre situazioni, è sempre presente una dinamica che alimenta la situazione stessa. Il primo passaggio sarà comprendere in che modo la brava bambina stessa attivi questo meccanismo: non è detto che sia solo colpa degli che se ne approfittano, spesso è la brava bambina stessa a permetterlo. In questo passaggio si comprende che non si è impotenti e che è necessario cambiare strategia;
- comprendere i propri bisogni: sembra facile riconoscere i propri bisogni ma non lo è per la brava bambina che sente spesso la pressione del giudizio altrui. È molto più facile adattarsi a testa bassa;
- impara a dire di no: una volta imparato a riconoscere i propri bisogni, bisognerà imparare a rispettarli dicendo di no alle richieste altrui;
- accettare possibili critiche e giudizi: è la fase più difficile, ossia imparare che il nostro nuovo modo di comportarci, rispettando i nostri bisogni e non solo anteponendovi quelli degli altri, può esporci a critiche e giudizi.
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