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Nuova collaborazione!
Da oggi e periodicamente, sarò tra gli esperti della rivista Airone, del gruppo Cairo Editore. In edicola, nel numero di novembre, trovate l’intervista che mi è stata fatta dalla giornalista Monica Morandi sulla sindrome di Peter Pan. Quando dovevo scegliere il giorno dell’intervista è capitato di essere vicina al mio compleanno e l’ho scelto come regalo a me stessa per ricordare che posso fare tutto, se metto da parte insicurezze e paure ❤️ Auguro anche a voi che mi leggete di credere in voi stessi e che tutto sia possibile, se ci diamo una chance!
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Gioco d’azzardo: quando il gioco smette di essere divertente
Per gioco d’azzardo patologico o ludopatia si intende una dipendenza comportamentale che può compromettere gravemente la qualità della vita della persona che ne è affetta e distruggere quella dei suoi cari. Il gioco d’azzardo, a causa delle somme elevate di debiti, provoca spesso la rovina finanziaria, nonché al compimento di comportamenti criminali. Vediamo insieme che cos’è la ludopatia e quali sono le strade percorribili per uscirne. Gioco d’azzardo: definizione Secondo l’Istituto Superiore di Sanità e il DSM-5, la ludopatia è un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo, il quale porta a disagio o compromissione del funzionamento individuale clinicamente significativi. Per poter diagnosticare la ludopatia devono essere rilevate…
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La sindrome di Otello: la gelosia ossessiva nei confronti dell’altro/a
In una relazione amorosa è giusto che sia presente una sana gelosia, la quale tiene vivo l’interesse verso l’altro e contribuisce al funzionamento della relazione. Ma cosa accade quando la gelosia non è più sana ma patologica? In questo caso si parla di Sindrome di Otello. Vediamo insieme di cosa si tratta. La sindrome di Otello: l’origine del nome La sindrome di Otello prende il nome dal personaggio shakespeariano di Otello, protagonista dell’omonima tragedia rappresentata per la prima volta nel 1604. Otello è un generale moro al servizio di Venezia nella lotta contro i Turchi. È un uomo carismatico ed è nota a molti la sua devozione alla sposa Desdemona.…
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Disturbi del comportamento alimentare: quali sono e come uscirne
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie in cui è presente un’alterazione delle abitudini alimentari nella persona, correlata spesso a preoccupazione per il peso e la forma del corpo. Attraverso la manipolazione del cibo, chi soffre di DCA esprime una sofferenza profonda, riguardante soprattutto l’autostima e il valore personale. L’insoddisfazione per il proprio corpo è spesso accompagnata da un forte senso di inadeguatezza, ipercriticità, ipercontrollo e ricerca del perfezionismo. In questo articolo ti spiegherò quali sono i disturbi del comportamento alimentare e come uscirne. Disturbi del comportamento alimentare: DSM5 e diagnosi Nel DSM5 ogni disturbo del comportamento alimentare deve soddisfare criteri precisi per poter essere diagnosticato come tale. I…
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Dismorfofobia: sintomi e cura
La dismorfofobia è la preoccupazione di un individuo fisicamente normale di avere uno o più difetti o imperfezioni del proprio aspetto fisico. Tali difetti sono spesso inesistenti o minimi, mentre la preoccupazione nei loro confronti è eccessiva: quando soffri di dismorfofobia sei ossessionato dalle tue apparenze. Ma in cosa consiste nello specifico la dismorfofobia? In questo articolo ci concentreremo sui fattori di rischio e le conseguenze della dismorfofobia. Vediamolo insieme. Dismorfofobia: Definizione Il termine dismorfofobia o dismorfismo corporeo, significa “deformità“: nasce da una visione distorta della realtà che si ha del proprio aspetto esteriore. Chi soffre di dismorfismo corporeo si sente e si vede brutto o deforme in qualsiasi situazione…
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Il lutto: quando diventa patologico
Nell’articolo precedente abbiamo parlato dell’elaborazione del lutto (trovi l’articolo qui). Ma cos’è, invece, il lutto patologico o complicato? Si potrebbe definire come la mancata riparazione del proprio mondo interno, che compromette il funzionamento sociale, lavorativo e di altre aree importanti per la persona, impedendole di andare avanti con la propria vita. Si entra nel lutto patologico quando si resta ancorati alla perdita subita per un tempo superiore o con maggiore intensità rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare sulla base della cultura e della società di appartenenza. In questi articolo ti spiegherò cosa significa non riuscire ad elaborare un lutto. Il lutto patologico: definizione Per lutto patologico si intende uno…
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Il lutto: le sue fasi e come superarlo
Quando si perde una persona amata, ci si ritrova a dover combattere questa perdita, con rabbia, frustrazione, senso di colpa, irrazionalità, negazione, tristezza. E’ un duro colpo per chiunque, ma purtroppo la morte e la perdita fanno parte della vita e tutti prima o poi ci troviamo ad affrontarle. Come si supera allora la perdita di una persona amata? Vediamo insieme che cosa è il lutto e in cosa consiste il processo di elaborazione per superarlo. Il lutto: definizione Per lutto si intende lo stato d’animo che si vive in seguito alla perdita di una persona cara. Generalmente il lutto si associa alla morte di qualcuno ma può verificarsi anche…
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La sindrome della crocerossina o di Wendy: cause e caratteristiche
Chi soffre della sindrome della crocerossina, anche chiamata sindrome di Wendy, si sente gratificato a vedere l’altro (generalmente il partner) “salvo” grazie ai propri sacrifici e al proprio aiuto. La crocerossina si sente indispensabile per il proprio compagno e per la propria relazione. La crocerossina esiste solo se c’è qualcuno da curare o salvare: scelgono generalmente partner che hanno bisogno di cure o attenzioni o aiuto. Approfondiamo insieme chi è una crocerossina e quali sono le sue caratteristiche. La sindrome della crocerossina: definizione La sindrome di Wendy nasce dalla favola di Peter Pan, dello scrittore J.M. Barrie: Wendy Darling è una bambina di 10 anni che viene adultizzata dalla famiglia…
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Disturbo da accumulo: cos’è e come curarlo:
Il disturbo da accumulo è caratterizzato da un’eccessiva difficoltà a separarsi dai propri beni materiali, anche quando gli spazi vitali vengono parzialmente o completamente occupati da essi e quando anche il mantenimento dell’igiene diviene difficoltoso. Vediamo insieme quali sono le cause del disturbo da accumulo ed in che modo è possibile curarlo. Disturbo da accumulo: definizione Il disturbo da accumulo o Disposofobia (dall’inglese “to dispose”, che significa “gettare”), è caratterizzato dall’accumulo patologico o disfunzionale di oggetti, acquistati o raccolti, e dalla successiva incapacità di disfarsene, liberando i propri spazi vitali (casa, auto, ufficio, ecc). Qualsiasi oggetto può essere conservato, anche generi alimentari od oggetti trovati nella spazzatura.Spesso si può trattare…
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Mutismo selettivo: Definizione, caratteristiche e trattamento
Il mutismo selettivo è un disturbo forse raro e per questo poco conosciuto e consiste nell’incapacità di parlare in alcuni contesti sociali. Ma cos’è davvero il mutismo selettivo e come può essere trattato? Mutismo selettivo: definizione Il mutismo selettivo può essere definito come un disturbo d’ansia che impedisce a chi ne soffre (generalmente bambini ed adolescenti) di esprimersi verbalmente, nonostante lo sviluppo del linguaggio sia normale. Questa incapacità a parlare si verifica solo in determinati contesti sociali (ad esempio a scuola), mentre la conversazione avviene senza problemi in altri contesti che la persona considera più “familiari”. Secondo il DSM 5, affinché si possa parlare di mutismo selettivo è necessario che…