la co-dipendenza: come uscirne
Blog psicologia,  Emozioni,  New Addiction,  Relazioni di coppia

La co-dipendenza affettiva: che cos’è e come uscirne

Abbiamo già precedentemente affrontato il tema della dipendenza affettiva: soffrirne significa vivere l’amore (per il partner soprattutto, ma può riguardare anche un genitore, un figlio, un amico) in modo patologico.

Potete leggere il mio articolo completo sulla dipendenza affettiva qui, nel frattempo rivediamo brevemente insieme in cosa consiste: nella dipendenza affettiva si sente di non poter vivere senza l’oggetto del proprio amore: l’altro viene controllato, manipolato in modo patologico ed ossessivo per paura di un abbandono.

L’oggetto della dipendenza viene rivestito di un compito molto importante: rendere felice il dipendente affettivo.
In realtà solo lui stesso potrà rendersi felice, quindi quando il partner non riuscirà a donare la felicità al dipendente, egli lo incolperà di essere la causa della sua infelicità.

La dipendenza affettiva è una dipendenza a tutti gli effetti, e rientra nelle cosiddette New Addiction.

Possono esserci varie tipologie di dipendenza affettiva: una di queste è la co-dipendenza.
Vediamo insieme di cosa si tratta e come uscirne.

La co-dipendenza affettiva: caratteristiche

All’interno dei casi di dipendenza affettiva troviamo un certo numero di casi di co-dipendenza: la differenza è che, mentre il dipendente affettivo tende ad essere attratto da soggetti freddi, egoisti e poco affettuosi, in un rapporto di co-dipendenza il dipendente sceglie un partner che soffre a sua volta di dipendenza affettiva. 

Il co-dipendente ha la necessità di sentirsi necessario all’altra persona: soffrono spesso della “sindrome da crocerossina” e il loro pensiero nei confronti dell’altro è “io ti salverò“.

I co-dipendenti sono spesso inconsapevoli che essere vulnerabili, chiedere aiuto e condividere i propri bisogni e sentimenti sia normale e funzionale per se stessi e per la relazione.

Al contrario, vogliono mostrarsi forti e tendono a negare i proprio bisogni e le proprie opinioni perchè hanno una grande paura che l’altro possa arrabbiarsi o rifiutarlo.

Le cause della co-dipendenza vanno ricercate nell’infanzia: ognuno di noi, durante l’infanzia e nella relazione con le figure di accudimento fa proprio un modello di comportamento, incarnando quel ruolo anche nella sua vita adulta. 

I co-dipendenti non riescono ad amarsi, hanno una bassa autostima e credono di avere uno scarso valore personale: hanno bisogno di qualcuno che li convinca di poter essere amati.

La dipendenza dei soggetti co-dipendenti ha caratteristiche simili rispetto al disturbo borderline della personalità, per questo si ritrova spesso nelle personalità narcisistiche o borderline.

La co-dipendenza affettiva: il triangolo di Karpman

Secondo il triangolo di Karpman, la co-dipendenza affettiva può essere spiegata sottoforma di triangolo, composto da 3 elementi: vittima, carnefice e salvatore. 

Chi incarna il ruolo di vittima non potrà altro che continuare ad esserlo ed attrarre un carnefice, ossia chi possa confermare l’immagine che egli ha di sè. 

Al contrario, chi ha sempre incarnato il ruolo di carnefice, continuerà ad esserlo, ed attrarrà una vittima. 

Il terzo elemento del triangolo è il salvatore, ossia la relazione stessa, che permette a vittima e carnefice di stare insieme e ad ognuno di confermare l’immagine che ha di sè.

All’interno di questo triangolo si può sempre parlare di co-dipendenza in quanto la vittima ha bisogno del carnefice quanto il carnefice ha bisogno della sua vittima, per poter proseguire nel suo ruolo. 

La co-dipendenza affettiva: conseguenze

La dipendenza affettiva, in tutte le sue forme è una dipendenza a tutti gli effetti, e come tale non va sottovalutata o trascurata: può avere delle conseguenze più o meno gravi.

Alcune di essere possono essere:

  • disturbo dipendente di personalità, se la dipendenza affettiva diventa patologica e presenta altri sintomi;  
  • depressione grave, ansia generalizzata, inappetenza, anoressia nervosa, insonnia e malinconia;
  • autolesionismo, suicidio o tentativi di suicidio;
  • stalking, fino ad arrivare a maltrattamenti fisici e verbali nei confronti dell’ex-partner. 

La co-dipendenza: chiedere aiuto

La soluzione ad un rapporto di co-dipendenza può dipendere solo da noi stessi: troncare una relazione e passare ad un’altra non risolve di per sé il problema.  

Nel momento in cui uno dei due si rende conto del proprio ruolo e cambia le carte in tavola, l’altro può prendere consapevolezza e fare lo stesso, oppure rifiutarsi di “vedere”: in quest’ultimo caso è probabile che la relazione giunga presto al termine. 

Il primo passo sarà quello di diventare consapevoli di ciò che ci rende bisognosi di questa dipendenza: molto spesso chi soffre di una dipendenza, compresa quella affettiva, non ne è consapevole.

Per questo può essere utile e necessario rivolgersi ad un professionista.

Lo psicologo aiuterà il co-dipendente a comprendere le motivazioni alla base della dipendenza, ad accrescere la propria autostima, così che il dipendente sentirà finalmente di aver il proprio valore, ed assertività, per poter dire di no, esprimere le proprie opinioni e soddisfare i propri bisogni senza vergogna, senso di colpa e paura dell’abbandono.

I co-dipendenti tendono ad annullarsi per l’altro e soprattutto a non considerare l’altro come un individuo differenziato da sé, ma come una propria estensione: un consiglio utile sarà quello di iniziare a perseguire i propri interessi separatamente dal partner, per concentrarsi su se stessi e sulle proprie passioni.

Un esempio può essere quello di iscriversi ad un corso, praticare meditazione o yoga, praticare sport possibilmente con altre persone, dedicarsi alla lettura, alla cucina e a tutto ciò che ci porti, per una volta, a concentrarci più su di noi e meno sull’altro.

Per richiedere una consulenza psicologica puoi fissare un appuntamento contattandomi al numero 3925434665 o all’indirizzo mail psicologaromamarconi@gmail.com

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *